L'analista della CIA Jack Ryan, a causa della malattia terminale di cui soffre l'ammiraglio James Greer, suo amico e mentore, viene promosso a vice direttore e grazie alla sua fama di incorruttibile ottiene immediatamente i finanziamenti per la lotta al narcotraffico. Quando però Ernesto Escobedo, boss boliviano della droga, ordina di commettere l'omicidio di un losco uomo d'affari, Jack viene inconsapevolmente coinvolto in un affare più grande di lui. L'equivoco affarista era infatti un amico del Presidente degli Stati Uniti, che ordina in segreto a James Cutter, suo consigliere per la Sicurezza, azioni di rappresaglia di cui viene incaricato Robert Ritter, un funzionario della CIA suo connivente. Ritter affida ad un agente della CIA in Bolivia, Clark, il compito di reclutare un commando di 12 specialisti che iniziano a distruggere le raffinerie clandestine di Escobedo. L'operazione e' complicata dalla connivenza tra Felix Cortez, consigliere del boss e Cutter, nonche' dall'assassinio del dirigente FBI Jacobs, inviato dal Presidente per trattare la restituzione del denaro depositato dal defunto amico in Colombia. La morte dei boss della droga, uccisi da un missile lanciato da un caccia americano, costringe il Presidente ad abbandonare i militari di Clark al loro destino, mentre Cortez tratta con Cutter l'eliminazione di Escobedo in cambio della sua ascesa al potere. Ryan invece decide di recarsi di persona in Colombia a salvare gli specialisti intrappolati e Clark lo aiuta nella difficile impresa. Nella rocambolesca azione, Escobedo e Cortez vengono uccisi. Al rientro, Ryan rifiuta qualsiasi pressione del Presidente americano e dei colleghi corrotti e depone davanti ad una speciale Commissione per denunciare i fatti accaduti.