Alla morte del padre, i fratelli Ernie e Lars Smuntz si trovano eredi della fabbrica di spago mandata avanti dal genitore a prezzo di molti sacrifici. Oltre alla fabbrica, di stampo vecchio e ancora dotata di antica strumentazione, ereditano un casa fatiscente fuori citta', di cui nessuno sospettava l'esistenza. Ernie, appassionato di cucina, lavora come chef in un famoso ristorante. Lars, sposato, vorrebbe proseguire l'attivita' del padre. Ernie invece vuole vendere tutto, ma una sera al ristorante il Sindaco e' colto da improvviso malore e muore. Incolpato dell' incidente e licenziato, Ernie va allora con Lars a visitare la casa. Il grande edificio e' cadente in ogni parte e i due pensano gia' di demolirlo, quando vengono a sapere che si tratta invece di uno dei pochi esemplari rimasti dell'opera di un grande architetto, e il suo valore e' pertanto molto alto. Meditano allora di rimetterlo in sesto e di venderlo molto bene, quando sul pavimento vedono muoversi la sagoma di un topolino. Comincia allora la caccia all'animaletto, una cosa facile facile che ben presto si rivela difficilissima. I due provano a stanare il topo prima con un gatto feroce poi assoldando uno strampalato disinfestatore, infine inventando loro stessi qualche stratagemma. Tutto e' inutile. Ugualmente viene organizzata un'asta per vendere la casa, ma, al momento decisivo, il topo provoca una catastrofe totale. La casa crolla. Ernie e Lars, disperati, tornano nella fabbrica, dove regna la crisi. Ma qui il topolino suggerisce la soluzione: lavorare non lo spago ma il formaggio con le forme dello spago. La fabbrica riapre, il successo arriva. Ernie e Lars ora sono amici del topolino, e ringraziano la saggezza del padre.