Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l'americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell'epoca. Borg, gia' quattro volte vincitore a Wimbledon, e' soprannominato Uomo di ghiaccio: algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che e' una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, e' detto invece Superbrat perche' sul campo impreca, da' in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri.