In una bella, civile e laboriosa città del Nord Est c'è un'alta percentuale di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. Un buontempone d'industriale si diverta a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista lanciando appelli contro l'invasione degli extracomunitari dalla sua tv privata: iperbole, giochi di parole e battute sarcastiche tutte così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Ma un giorno il teatrino diventa realtà e gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgono il disturbo. Per sempre. Capita così che il buontempone nordico, un cinico poliziotto romano e una bella maestra elementare vadano a gambe all'aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il buonsenso per trovarsi in bilico sull'orlo del precipizio.