È il compositore contemporaneo più rappresentato al mondo. Eppure raramente si avventura in pubblico, preferisce tacere sulla sua musica, si sente a casa nelle foreste dell'Estonia e genera - forse involontariamente - l'impressione di un recluso: Arvo Pärt. In The Lost Paradise, il regista Günter Atteln lo segue per un periodo di un anno nella sua nativa Estonia, in Giappone e in Vaticano. Il documentario è incorniciato dalla produzione teatrale di Adam's Passion, un'opera di teatro musicale basata sulla storia biblica della caduta di Adamo.