A poco meno di vent'anni dal loro primo incontro, nel 1995 a Vienna, e a circa dieci dal secondo, nel 2004 a Parigi, ritroviamo di nuovo Jesse e Céline, adesso quarantenni, in vacanza in Grecia con le loro due gemelle e col figlio che lui ha avuto dalla precedente relazione, figlio che però parte subito per gli States aprendo dubbi nel cuore del padre. Nel corso di una giornata intera, li seguiamo nel loro dialogare ininterrotto, dall'aeroporto dove lui saluta il figlio, alla casa degli amici intellettuali che li ospitano, alla stanza d'albergo che questi ultimi hanno loro offerto perché passassero una serata romantica da soli. E seguiamo l'evolvere del loro dialogo, nel quale si insinua il disaccordo fin da quando Jesse avanza l'idea di voler star più vicino a suo figlio, e quindi (forse) di trasferirsi a Chicago. Come talvolta accade, il disaccordo si estende a parti sempre più grandi della relazione, portando la discussione e il loro rapporto di coppia sull'orlo dell'irreparabile. Parlando della vita, quella di tutti i giorni, quella di sempre, quella di ieri, di oggi, di domani.