La crisi di coscienza dell'agente segreto della polizia sovietica, Leo Demidov, che si ritrova a perdere prestigio, potere e la propria casa quando si rifiuta di denunciare sua moglie, Raisa, rea di essere una traditrice del regime. Esiliati da Mosca e costretti a trasferirsi in un lugubre avamposto provinciale, Leo e Raisa si alleano con il generale Mikhail Nesterov nel tentativo di risalire all'identità di un efferato serial killer, predatore di ragazzini. La loro ricerca della verità mina l'insabbiamento degli omicidi a livello nazionale, orchestrato da Vasili, psicopatico rivale di Leo, che continuerà a sostenere che "Non ci sono crimini in Paradiso".