Questo documentario riattualizza la figura del compositore russo in modo alquanto originale e concentrandosi soprattutto sulla vita personale di Tchaikovsky. Basato sui diari e sulle lettere di Tchaikovsky, il regista Ralf Pleger mette in luce il suo lato meno conosciuto e tratteggia un profilo inedito dell'uomo il cui talento e pensiero musicale ci hanno regalato capolavori come il Lago dei Cigni e le Sei Sinfonie. Il film indaga su ciò che dovette significare per Tchaikovsky essere omosessuale, dovendo vivere in un ambiente apertamente omofobico.