Alla metà degli anni '90, Prince aprì una vertenza contro la sua casa discografica con la quale aveva firmato un paio d'anni prima un nuovo contratto da 100 milioni di dollari. La star pretendeva di avere il completo controllo dei suoi masters e la libertà di pubblicare quello che voleva e quando lo voleva. In quel periodo il cantante di Minneapolis compariva polemicamente in pubblico con la scritta Slave incisa sulla guancia. Questo documentario che racconta tutta la storia di quel periodo strano ma profetico: in questo modo Prince creò un nuovo concetto di marketing anticipando quello che con l'esplosione di internet sarebbe diventato poi la norma del music business.