Contiene i quattro concerti inaugurali del Festival di Salisburgo, uno degli eventi più prestigiosi e attesi del mondo. Nel primo Pierre Boulez dirige i "Valses nobles et sentimentales" di Maurice Ravel e "L'uccello di fuoco" di Igor Stravinsky e accompagna Daniel Barenboim nel Concerto n.1 per pianoforte e orchestra di Béla Bartók, mentre il secondo vede assoluto protagonista Nikolaus Harnoncourt in un programma interamente dedicato a Vienna comprendente le "Danze tedesche D820" e la "Sinfonia n.9 La Grande" di Franz Schubert e una bella silloge di valzer di Josef Strauss, fratello minore del ben più noto Johann. Nel terzo Daniel Barenboim interpreta il "Concerto n.4 per pianoforte e orchestra" di Ludwig van Beethoven, il grandioso "Te Deum" di Anton Bruckner e cinque "Notations" di Boulez, che torna a dirigere i Wiener Philharmoniker nel quarto eseguendo la "Lulu Suite" e "Der Wein" di Alban Berg e "Das klagende Lied" di Gustav Mahler.