Il mago
Molti anni fa, in una piccola fattoria in Corea, viveva un bambino di nome Soktary. Ogni mattina Soktary indossava il suo jiggy e seguiva il padre lungo le campagne per raccogliere erba secca da vendere nelle città lontane. Poi, un giorno, salendo da solo su una collina, si imbatté in un vecchio con la pipa in mano: quell'uomo era Omjee il mago. Il mago, accogliendolo giorno dopo giorno nella sua solitudine, prese a raccontargli avventure di conigli parlanti, tigri fameliche, potenti re dei mari, tartarughe esperte in medicina e principesse-pesci da salvare. Ha inizio così il piccolo romanzo di formazione di Soktary: il bambino che vendeva erba secca e che, con l'immaginazione, imparò a volare. Scritto negli stessi anni del "Meraviglioso mago di Oz" e "Alice nel Paese delle Meraviglie", "Il mago" è un calderone di storie magiche e portentose, un groviglio di personaggi e creature che ci ricordano quelle con cui siamo cresciuti, ma che assumono in queste pagine volti e voci nuove, lontane, sconosciute. Questo è un libro da tenere sul comodino quando si è in cerca di una fuga, un consiglio, un sorriso. È una mappa per la Corea incantata. Una favola da leggere di notte ai più piccoli. Un viaggio tra i saliscendi dell'immaginazione per non dimenticarsi che, anche da adulti, bisogna continuare a sognare.