Non mi sento tanto bene (e forse neanche voi ...)
L’autore propone una raccolta di aneddoti e pensieri, che sottintendono una critica alla società contemporanea, focalizzando la sua attenzione sul modus operandi degli individui che interagiscono sia nell’ambiente fisico che online. Attraverso una varietà di mezzi espressivi, inclusi versi poetici sia in italiano che in napoletano, l’autore esplora temi quali l’impatto dei social media sul comportamento e sul pensiero umano. Sottolinea l’influenza negativa di tali piattaforme, evidenziando come la ricerca di approvazione virtuale tramite likes e followers, talvolta acquisiti artificialmente, prevalga sull’affermazione delle capacità e dei valori personali, contribuendo così al deterioramento della nostra società. E tutto questo in maniera ironica, quasi satirica. Inoltre, l’opera contempla riflessioni profonde sulla vita, la sofferenza, la perdita e la morte, sondando le profondità dell’esistenza umana. La narrazione si avvale di una varietà di dispositivi letterari, tra cui aforismi, poesie e aneddoti, spesso conditi da una nota di ironia, che conferiscono alla trattazione una ricchezza di sfumature e prospettive.