Isola sacra. I delitti. Un predone in ginocchio. Vol. 1
«Padre mi benedica, mi confessi, perché ho peccato…» L'abbazia è arroccata, non ci si reca lì per caso: per giungervi occorrono una forte motivazione, la giusta determinazione e profondo senso di spiritualità. Può accadere a escursionisti o a turisti, attirati da altre seduzioni laiche del luogo, di transitare per altre mete ma, se mancano la spiritualità e il culto dell'antico, comunque sia, non si trovano motivazioni per soffermarsi […] «… è proprio qui, sull'Isola, che ho commesso crimini, delitti inconfessabili di cui porto ancora la macchia nell'anima, in questi luoghi; insomma dovrebbe essere sua giurisdizione, e nella mia parrocchia avrei qualche remora, voglio troppo bene a Don… Camillo, ha quasi novant'anni, son cresciuto nel suo oratorio e lui conosce un altro me…».
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