Le officine del liberty tra Pistoia e Montecatini Terme
Sviluppatosi nell’ambito del più generalizzato clima simbolista, il periodo vitale dell’Art Nouveau si sviluppò e si esaurì tra il 1880 e il 1910. In Italia prima del 1895 non ci fu uno specifico interesse per i linguaggi dell’“arte nuova” elaborati in Europa. La prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna organizzata a Torino nel 1902 fu un’occasione fondamentale per la nascita del liberty. Alla mostra partecipò anche il fiorentino Galileo Chini che, seguendo le innovazioni linguistiche dell’art nouveau e delle secessioni mitteleuropee, si interessò anche ad espressioni artistiche “minori” come la ceramica e la pittura murale. Esempi delle sue opere si trovano a Pistoia e a Montecatini Terme, città che all’inizio del nuovo secolo si era trasformata in una vera ville d’eaux, meta termale tra le più conosciute e frequentate in Europa. Anche Pistoia cercò di affrontare le novità e i cambiamenti del nuovo secolo, e si contraddistinse nelle officine artistiche specializzate nella lavorazione del ferro battuto, nella fusione in ghisa e in bronzo. Tra le quali la Fonderia Pietro Lippi e le Officine Michelucci, luoghi d’incontro e fucine di idee per scultori di chiara fama.
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