Le strade che ho percorso
In una calda estate napoletana dei primi anni Duemila si intrecciano le vicende di due famiglie del rione Barra: i Coppola e gli Esposito. Sullo sfondo della guerra tra i clan, in un quartiere tormentato e in cui dilaga la micro-criminalità, emergono le figure di Raffaele e Salvatore. Hanno appena diciotto anni. Dovrebbero odiarsi: invece sono legati da un forte sentimento nato tra i banchi di scuola, naturalmente da vivere di nascosto e all’ombra di tutti. Sognano in grande e sperano, un giorno, di poter lasciare Napoli per vivere pienamente quel legame d’amore che ha cambiato le loro vite. Ma non è facile fuggire dai tentacoli della camorra. Salvatore è convinto che la fuga sia l’unica scelta da intraprendere; Raffaele vuole capire cosa ha spinto le due famiglie a odiarsi così tanto. Dimenticare Napoli pare sia l’unica soluzione possibile: ma non c’è da illudersi, ogni scelta ha una conseguenza. Salvatore e Raffaele cercheranno di uscire indenni dal fuoco incrociato degli odii, dei rancori, degli inganni: ma la verità sulla loro relazione innescherà una sequela di eventi incontrollabili, in grado di minare persino quell’amore così totalizzante.