The white paper
Nessun testo ha saputo rivoluzionare il mondo contemporaneo quanto il "White Paper" di Satoshi Nakamoto, pseudonimo che nasconde un'entità sulla cui esistenza si sa ben poco, se non che è responsabile di avere inventato le criptovalute. Pubblicato nel 2008, mentre montava una delle più gravi crisi finanziarie a memoria d'uomo, il "White Paper" ha ridefinito i concetti di valore, di moneta di scambio e di sovranità, e ha consegnato al mondo una tecnologia le cui applicazioni, e implicazioni, sono numerosissime e ancora imponderabili. Il registro pubblico, la blockchain: concetti che fino alla sua pubblicazione non esistevano e che oggi fanno parte del dibattito pubblico e della quotidianità di tutti. Ancora troppo poco studiato, il "White Paper" è una vera e propria bibbia per i cultori della materia e un testo fondativo che contiene in sé il germe di un mondo a venire: a noi comprendere se si tratta di uno strumento di emancipazione o dello spettro della distopia futura. Questa prima edizione in forma cartacea mai pubblicata in Italia è completata da una prefazione di Ben Vickers, un'introduzione di James Bridle, un commento di Jaya Klara Brekke e un contrappunto del collettivo Ippolita.