Gusto/Disgusto. Il cibo diventa cult: dal cinema alla tavola
Esistono innumerevoli film in cui si parla di cibo, spesso utilizzato in modo grottesco per suscitare forti emozioni, così che molte scene sono diventate i simboli di altrettante pellicole. Da Alberto Sordi col suo celeberrimo «Maccherone mi hai provocato e io te distruggo» (Un americano a Roma), a Paolo Villaggio che addenta un ustionante pomodorino - «E questo me lo pappo io» (Il secondo tragico Fantozzi) - fino a Tom Hanks che ripete come fosse un ritornello «La vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita» (Forrest Gump). Il modo di mostrare il cibo nei film cambia a seconda dei contesti sociali e storici, ma alcuni tratti restano comuni in quanto universali. Questo libro non ha la pretesa di essere un'enciclopedia del cinema food-oriented, ma vuole incuriosire il lettore esplorando l'argomento da diversi punti di vista e riproponendo le ricette più famose apparse sul grande schermo. I capitoli sono arricchiti dalle ricette dei piatti che compaiono nelle scene più iconiche dei film più amati di tutti i tempi.