Lungomare nostalgia
I libri: una passione che accomuna nonno e nipote. Il primo tipografo linotipista, il secondo scrittore ed editore . Ma quando Andrea va a trovare l’anziano ricoverato e in fin di vita si rende conto che assieme all’uomo che l’ha visto crescere sta per perdere la sua storia, quella che da anni si era ripromesso di scrivere. E così gli tocca fare i conti con i ricordi, aneddoti singolari e vicende comuni del nonno, che tuttavia hanno lo stupore e la potenza dello straordinario: le bravate da ragazzo, la fuga rocambolesca dalla guerra, la minaccia di fucilazione da parte di nazifascisti e partigiani e poi la salvezza, la sorprendente vittoria alla Lotteria durante il boom degli anni Sessanta, il lungo e doloroso addio alla compagna di tutta una vita. Nel mezzo, circa cinquant’anni a comporre libri con la sua linotype, l’odore di piombo, una precisione maniacale e quella volta che Cesare Pavese montò su tutte le furie... Un racconto in equilibrio tra nostalgia e dolcezza, capace di strappare risate e lacrime, drammatico e leggero insieme, che irradia calore familiare e procede a doppio passo: passato e presente corrono su due binari che alla fine convergono in una parola. Futuro.