Il sangue
Féléor vive a la Cité, un luogo con l’ambiente del racconto classico. È un uomo feroce, ricco e con una cattiva reputazione. Il suo portamento, la personalità e le dicerie intorno a lui contribuiscono a creare un alone di mistero che lo avvolge, generando un fascino irresistibile in certe donne. Tutte loro cercano la soddisfazione del proprio desiderio, che include una pulsione di morte. Mecredi, Constance, Abigaêlle, Frida, Phélie, Lottâ e Marie racconteranno per iscritto la loro storia come parte di un gioco perverso. A queste testimonianze si aggiungerà proprio quella di Féléor, che le raccoglierà insieme come ultimo ricordo e feticcio. Questa reinterpretazione del Barbablù di Perrault sfida l’idea del ruolo passivo delle vittime. L’attenzione ricade sempre sulle protagoniste femminili, invertendo la versione originale e presentandole come personaggi risoluti, che cercano attivamente il proprio godimento in trance verso una morte così sicura come anelata.