Mycelium
Re, regine, maghi e viaggiatori sono presenze fondamentali nelle narrazioni fantastiche e poco importa se in questa novella compaiono come progenie di un dio spaziale fungino. O forse sì, se queste origini ne determineranno il destino. Il corpo celeste su cui sono germinati si fa infatti giorno dopo giorno sempre più lontano e con esso la fonte di energia che li tiene in vita. Col tempo il Re è divenuto paranoico e prepotente, la Regina talmente volatile da dover essere sigillata in una spada mentre il Mago osserva malinconico il deterioramento del proprio corpo chiedendosi quando mai finirà questo strazio. E come da tradizione, sarà Cayhun, un ragazzino analfabeta della periferia del regno, a incarnare suo malgrado lo spirito del cambiamento.