La resa
Attraverso infinite identità e configurazioni l'Eroe e il Necromante sono protagonista e nemesi di ogni singola narrazione, entità eterne impegnate in una guerra che va avanti da prima della Storia. Anche gli archetipi arrivano però a non poterne più e quando decidono di farla finita si ritirano in incognito tra quell'umanità ignara che hanno contribuito a formare. Ma per quanto provino a tenere un basso profilo, la loro presenza è una forza gravitazionale sufficiente a far deragliare la vita di chiunque gli stia attorno. Tra un Dio che non è morto, ma solo disinteressato, il centro Italia terremotato di Montebasso e l'entropia socio-economica di New York, il romanzo di Vargas è la storia di come l'eterna lotta tra il Bene e il Male rischi di essere stata solo un tragico fraintendimento. Ne "La resa" animali domestici senza età, mostri assortiti e poteri inenarrabili fanno da cornice a una vicenda che potrebbero aver scritto Neil Gaiman e Terry Pratchett se fossero cresciuti in Italia e avessero mescolato la loro immaginazione con il cinismo profondamente umano di un Garth Ennis.