Afterparties. Ediz. italiana
Che cosa significa davvero essere khmer? La figlia maggiore della proprietaria del Chuck’s Donuts ne farà il tema della sua tesina di filosofia, quando a notte fonda un misterioso uomo asiatico prenderà l’abitudine di entrare in negozio solo per ordinare una ciambella che ogni volta lascerà intatta sul tavolo. Per chi è nato in America da genitori khmer, del resto, è una domanda ossessiva e ricorrente, nascosta nelle ramanzine delle nonne e delle zie, le Ming e le Ma della Central Valley californiana. Come può questa generazione viziata e queer, fissata con le arti e la tecnologia, che tesse i suoi legami tramite app, tenere il passo con un’identità così tragica, segnata da indicibili soprusi e sofferenze, dal genocidio rosso di Pol Pot? Eppure la tradizione «cambo» sa bene come insinuarsi e rendersi viva. Serey è ancora in culla quando sua cugina Maly la tiene in mano cercandole in volto gli stessi occhi di sua madre Somaly, che a detta di tutti dovrebbe essersi reincarnata in lei. Eppure, per quella stessa bambina sorridente, sarà una vita all’insegna degli incubi, figlia di un retaggio che assomiglia proprio a un’infestazione di antichi spettri da esorcizzare, da redimere tramite un autentico gesto karmico.Poco prima di poter assistere alla pubblicazione di questo esordio, Veasna So muore di overdose a soli 28 anni. Quello che non vedrà è un fenomeno editoriale americano da più di 100mila copie.