Digiunando davanti al mare. Danilo Dolci, Zimbrogi e Johann Sebastian Bach
Questo volume, pubblicato in occasione del centenario dalla nascita di Danilo Dolci (1924-1997), contiene la scrittura scenica a cura di Giuseppe Semeraro e Fabrizio Saccomanno del testo "Digiunando davanti al mare" di Francesco Niccolini. Il testo, ambientato a Partinico, vede alternarsi le voci di un narratore e di due personaggi, Danilo Dolci e Zimbrogi (pastore pescatore e bandito), che inscenano incontri, confessioni e interrogatori avvenuti dagli anni Quaranta. Se nelle prime pagine Danilo Dolci e Zimbrogi sembrano appartenere a mondi diversi, il procedere della narrazione li mostra sempre più alleati e complici, tanto da ritrovarsi in cella insieme dopo lo sciopero alla rovescia, episodio noto per l’arringa di Piero Calamandrei, che fu l’avvocato difensore. Danilo Dolci è stata una figura di grande rilievo in Sicilia sin dagli anni Cinquanta, contesto nel quale ha organizzato e promosso manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo, basato sulla nonviolenza, gli valse il riconoscimento a livello internazionale del suo operare e due candidature al Premio Nobel per la pace. Una trasposizione per il teatro, regia di Fabrizio Saccomanno con Giuseppe Semeraro. Con i contributi di Goffredo Fofi e Amico Dolci.