34 uomini per 74 mondiali. Il lato umano dei campioni del mondo di Formula 1. Da Nino Farina a Max Verstappen
La personalità, il carattere e il lato umano di ciascuno dei 34 piloti che, in 74 anni di storia della Formula 1 hanno conquistato, almeno una volta, il titolo di Campione del Mondo. Scendono in pista per dimostrare di essere più bravi e più veloci di qualsiasi altro sul pianeta, consapevoli che per farlo rischiano la vita a ogni curva, ogni rettifilo, ogni sorpasso. Sono uomini di ogni continente, con i propri caratteri e principi, i loro punti di forza e le loro debolezze. Un tempo i “cavalieri del rischio” gareggiavano su potenti e rumorose automobili da corsa fatte di tubi saldati e pannelli rivettati. Oggi sono simili a Top Gun che sfrecciano su cieli d’asfalto: guidano macchine sofisticate, tecnologiche, meno rumorose e meno inquinanti, ma più potenti, più veloci, più sicure. Trapezisti senza rete, perché un errore, un malinteso, un guasto meccanico possono essere fatali. Trentaquattro uomini che hanno lottato mentalmente, fisicamente e meccanicamente per la realizzazione del loro grande sogno, tra gioie, drammi, evoluzione ingegneristica, entusiasmanti sfide fino all’ultima goccia di energia, speranza, orgoglio e cattiveria agonistica. Chi con uno, chi con sette sigilli iridati, l’obiettivo non è mai cambiato: vincere, per entrare nella storia della loro più grande passione. A ogni costo.