Si putìssi. Riappropriazione, gestione e recupero dei territori siciliani
Per i gruppi impegnati in azioni di giustizia sociale, ambientale e climatica oggi, difendere, curare, custodire i propri territori, rivendicando modelli di vita più equi e condivisi, rappresentano sfide improrogabili di fronte alla rapidità e sincronicità dei processi di alterazione ecologica. D'altronde, per quanto grandi e fuori portata possano sembrare, fenomeni come il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, la maggiore frequenza di allagamenti ed esondazioni, l'inquinamento dell'acqua, dell'aria, del suolo e del sottosuolo pongono sfide alle relazioni socio-ecologiche che toccano da vicino i luoghi a cui (in modi diversi) sentiamo di essere prossimi o apparentati. E infatti è proprio nei territori perturbati in cui viviamo che emergono contese, frizioni e proposte attorno alla pianificazione e alla governance territoriale che a volte sfidano progetti, piani e politiche esistenti, mostrando visioni e vedute di altri mondi possibili. Questo libro setaccia dall'interno alcune mobilitazioni e pratiche di recupero che puntellano oggi i territori siciliani, nate in alternativa a usi e forme di gestione ritenute politicamente, eticamente ed ecologicamente irresponsabili.