Ascesi cristiana
«Accanto alla preghiera e alla vita liturgica Anselmo Stolz ricorda sempre la lettura e la meditazione ininterrotta della Sacra Scrittura. Non si tratta di un aiuto 'letterario' inteso a rettificare i troppi errori sulla storia sacra che circolano periodicamente, ma di una vera e propria pratica ascetica, una base meditativa che trasforma gli avvenimenti umani - e la stessa storia personale che sostiene la vita spirituale di ogni monaco - in immagini e simboli della Storia della Salvezza che elevano verso significati universali. La preghiera, la continua e mai interrotta attitudine sacrificale del monaco, lo stesso suo strettissimo ed ineliminabile rapporto con la vita liturgica non sono intendimenti edificanti, ma si rivelano come segni di una dimensione celeste, attestano uno status interiore, sono operazioni appartenenti ad una precisa via di salvezza.» (dall'Introduzione di Nuccio D'Anna)