Cuore di neve
"La finzione di un racconto a volte è l’unica maniera che abbiamo per poterci avvicinare alla drammaticità dell’esistenza. Christian Bobin è un maestro in questo. Egli sa bene che per dire qualcosa di serio a un adulto bisogna parlare al suo bambino. Ai bambini si può dire la verità..." (Postfazione, L. M. Epicoco). Tacite e Brulhe, due gatti, lui nero, lei bianca come la neve. Attraverso di essi Ch. Bobin racconta le sofferenze di una coppia finita e quando lei lo abbandona lui crolla nell'oscurità, fino al giorno in cui un fiocco di neve lo riempirà di luce. Un cuore luminoso... è il 24 dicembre e Tacite riprende a vivere. "Il Natale, in fondo, è la nascita di un bambino fragile come un fiocco di neve, fragile come una sottile ostia, ma capace di suscitare una luce dentro, che ha il potere di cercare e guarire ciò che sembrava perduto." (L. M. Epicoco)