I rospi della memoria
Camilo, 17 anni. Un profondo conflitto interiore di fronte alla scomparsa dei genitori avvenuta durante l'ultima dittatura militare argentina. Tra verità nascoste e sentimenti contrastanti, il giovane protagonista si troverà a dover ricostruire la propria identità e un legame affettivo con dei genitori assenti. Un percorso complesso, in continuo divenire, fondato sui racconti di familiari e amici. Dittatura argentina, desaparecidos. Ma non solo. In queste pagine c'è una storia anche italiana, una storia nostra, del passato, del presente e del futuro. 19 traduttori, per diciannove capitoli, hanno dato vita a un coro che oggi ci permette di leggere queste pagine catturati dall'emozione e dal coinvolgimento. Un romanzo che arriva direttamente dall'Argentina, grazie a un gruppo di studenti e studentesse del corso di Lingua e Letterature Ispanoamericane (Università "Roma Tre"), in pieno "lockdown". Un'edizione italiana che vuole contribuire al salto della memoria da una sponda all'altra dell'oceano, con l'attenzione sulle attuali violazioni dei diritti umani a partire dalla scoperta di quelle passate.