Il partigiano Eraclio
"Arcevia 5 maggio 1944. Sono il giovane Cappannini Eraclio prigioniero dei tedeschi. Nulla può salvarmi dalla fucilazione. Chi trova il presente è pregato di farlo avere alla mia famiglia, sfollata da Jesi a Serra de' Conti presso il contadino Carbini. Cari Genitori e Parenti tutti: il mio ultimo pensiero sarà rivolto a voi ed alla mia, alla nostra cara Patria, che tanti sacrifici chiede ai suoi figli. Non piangete per me, vi sarò sempre vicino, vi amerò sempre anche fuori del mondo terreno; voi sarete la mia sola consolazione. Siate forti come lo sono stato io. Salutatemi tutti i miei conoscenti. Vostro per l'eternità, Eraclio. Bacioni alla piccola Maria Grazia. Ringrazio perennemente il latore."