In nome del libro. La gloria delle biblioteche di qua e di là del mare. Ediz. illustrata
Conoscenza e potere hanno spesso camminato di pari passo fin dai tempi antichi e i libri, le fonti della conoscenza, venivano quindi trattati come preziosi tesori, da custodire con cura in spazi riservati e appositamente progettati all'interno dei palazzi reali. Furono poi università e monasteri a raccogliere il ruolo di custodi della conoscenza, creando biblioteche e radunando intorno ad esse artisti e intellettuali. Intanto, nelle stanze private dei propri palazzi, sovrani e nobili bibliofili raccoglievano e talvolta collezionavano volumi rari, talvolta unici, riccamente miniati o dotati di legature in materiali insoliti o esotici. Questo volume ripercorre la storia delle biblioteche, sottolineando la bellezza quasi sacrale di alcune di esse, divenute nei secoli veri e propri templi della conoscenza. Il testo del giornalista e scrittore Stefano Salis segue l'evoluzione del concetto di libro e di biblioteca, oltre che di bibliotecario, quello di António Filipe Pimentel, storico dell’arte, propone un focus sulle biblioteche portoghesi, mentre in chiusura Alberto Manguel racconta le vicissitudini della sua biblioteca personale, relazionandola alla storia universale delle biblioteche. Le fotografie di Massimo Listri, che magistralmente ritrae le sale più belle e gli ambienti più affascinanti delle storiche e suggestive biblioteche portoghesi, accompagnano i testi, trasportando il lettore tra la quiete dei libri.
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