Secondo natura. Come l’evoluzione ci aiuta a ripensare il cancro
Quando pensiamo alle forze che hanno dato vita al cancro non pensiamo all'evoluzione. In realtà le due cose sono strettamente connesse: il processo storico che ha creato la vita è il medesimo che crea il cancro. Questo saggio torna indietro a milioni di anni fa, al momento in cui le forme unicellulari diventarono organismi multicellulari, e fra quei corpi di cellule cooperanti emersero quelle che utilizzavano troppe risorse e si replicavano senza controllo. L'autrice mostra quanto l'evoluzione abbia spianato il campo per l'ubiquità del cancro, e perché continuerà a esistere finché esisterà la vita multicellulare. Tuttavia questo non significa che dobbiamo rinunciare a curarlo, anzi: l'approccio evoluzionistico può offrire nuove e promettenti opzioni per la prevenzione e i trattamenti della malattia. Grazie a una panoramica interspecie stiamo scoprendo nuovi meccanismi per la soppressione dei tumori, e i molti modi in cui le forme di vita si sono evolute per tenere il cancro sotto controllo. Accettando il fatto che il cancro è parte del nostro presente, passato e futuro biologico, e che non possiamo vincere una guerra contro l'evoluzione, le cure possono diventare più intelligenti.
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