Prigioniero a Hong Kong
Con l'avanzare dell'età viene spontaneo sostare e pensare ai tempi passati con distacco e relativa obiettività. Anche per l'autore è arrivato il momento di pensare al passato e di spiegare perché è diventato un bancario, un espatriato, e ha dovuto, negli ultimi anni della sua carriera, sistemare problemi creati da suoi colleghi in vari Paesi del mondo, in particolare a Hong Kong, dove ha vissuto la sensazione di essere prigioniero, e a Mosca, accumulando un totale di ventidue traslochi, non sempre agevoli e rassicuranti.
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