La guerra contro le donne
Ogni femminicidio, che l’immaginario comune continua a erotizzare, è un messaggio di conferma che «qualcosa di molto importante» per l’ordine attuale del mondo poggia sulla subordinazione delle donne, sulla loro esclusione e riduzione a vittime. Partendo da quelle comunità del continente latinoamericano che avevano e hanno «progetti diversi» quanto ai rapporti di genere, ancora oggi esposte alla conquista coloniale, l’antropologa argentina Rita Laura Segato si distacca nettamente dalle letture eurocentriche che confinano la violenza di genere nella sfera del privato, accettando la sfida interpretativa posta dalla cruenta scia di crimini contro le donne. Una sfida pienamente pubblica e politica che ha dato a questo volume una risonanza globale. La posta in gioco è una cessazione della violenza che passa per una profonda trasformazione delle mentalità e per l’accettazione di un mondo «al plurale». Prefazione di Susanna Mantioni.