Il tempo cucito dalle parole
La silloge "Il tempo cucito dalle parole" è suddivisa in tre sezioni che, almeno dai titoli ("Rêverie", "Corteo di sillabe", "Arredi per il silenzio"), sembra rimandare a una progressione lineare nella riacquisizione del linguaggio (necessaria al fare poesia), a partire dalla musicalità e dal ritmo di ogni vocabolo, per giungere, attraverso sentieri impervi al limite del precipizio, a scoprire legami (sempre inusitati e singolari) tra le parole e ciò che denotano. Si tratta, in realtà, di una progressione per cerchi concentrici, che via via si allargano, ma che parte dallo stesso stagno (il mondo dell'autore) e dal lancio di sassi sempre nuovi (la pratica quotidiana dello sguardo). I versi hanno corpo leggero, sono sottili, lasciano trasparire l'ombra, attraversano il tempo dei volti schermati dalle mascherine, delle distanze inespugnabili e delle lunghe attese alle finestre accese. Compongono poesie brevi che sostengono la visibilità dell'invisibile, tracciano parole nello sbigottito silenzio, stanano sguardi senza prenderli alla catena, si lasciano raggiungere da spicchi di cielo e ombre che fanno luce.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa