La disastrosa traversata del Carlo R. Note di viaggio
L'insorgere di pandemie non è una novità per le società degli ultimi due secoli. Oltre all'influenza spagnola, che fra il 1918 e il 1920 provocò milioni di morti nel mondo e che è stata più volte evocata in tempi recenti, va ricordato il colera, giunto in Europa nei primi decenni del xix secolo. Anche l'Italia ne fu colpita. Sei furono le epidemie coleriche che scoppiarono nel nostro Paese (1835-37, 1849, 1854-55, 1865-67, 1884-86 e 1893). Le ultime due sono state contemporanee al fenomeno della migrazione di massa nelle Americhe. Accadeva così che sulle navi partite dai porti di Genova, Napoli e Palermo, il colera, ormai in pieno oceano, mietesse vittime soprattutto tra i passeggeri della terza classe, dove i migranti alloggiavano già in condizioni di estremo disagio. Luigi Buscalioni, medico di bordo sul piroscafo Carlo R., nel 1893 diretto in Brasile con un carico di circa 1500 migranti, ci ricorda uno di questi episodi, spesso dimenticati dalla storiografia e adesso molto legati alla nostra attualità.