Il matto di piazza della Libertà
In questa raccolta di racconti, Hassan Blasim descrive la precarietà irachena, il lato oscuro della migrazione e le difficoltà di integrazione in un'Europa diffidente e superficiale. Mentre alcuni clandestini, in viaggio verso un futuro migliore, sono vittime dell'ennesima carneficina, un soldato, rimasto chiuso in una stanza per diversi giorni con la donna che ama, si nutre del suo corpo per sopravvivere. Tra un padre che avvelena le figlie e un figlio che porta in valigia lo scheletro della madre, mentre i cadaveri parlano e le anime scrivono romanzi, i neonazisti in europa scatenano la propria violenza contro gli immigrati. La follia sembra l'unica salvezza, una strategia per sublimare l'inferno in cui certe volte si nasce.
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