Carne e sangue
La poesia di Nicola Manicardi è implicata nell'accadere, compromessa con una fisicità del divenire. È fatta di carne e sangue. Le parole comprendono un vissuto che sta tutto nel disordine del magma. Il poeta non cerca nessuna enfasi, la sua poetica nel nudo nominare le cose è votata all'immanente. In questo libro sceglie la poesia - racconto per scavare a mani nude nel suo tempo, per decifrare le carte di un presente, inafferrabile e incomprensibile con i suoi incolmabili vuoti d'amore. Al poeta interessa mettere in evidenza il qui e ora di uno stare al mondo. Nella sua poesia quello che conta è impiccare la realtà. Nei racconti in versi Nicola Manicardi non si risparmia: passeggia per i viali della sua Modena perdendosi nel labirinto del giorno, mettendoci tutta la passione del narratore coinvolto che sceglie la poesia per raccontare con parole crude tutto il disagio di un'esistenza che va sempre vissuta, nonostante le piccole e le grandi apocalissi quotidiane. "Carne e sangue" è un libro in cui la vita si mescola con la poesia e la letteratura non si nasconde dietro nessuna metafora.