Manuel de Pedrolo, scrittore catalano, scrive Atto di violenza nel 1961 subendo la censura del franchismo. E a Franco e al franchismo ci riportano le pagine di questo libro. Un libro composto al novanta per cento di dialoghi e di scene ben distinte l’una dall’altra i cui protagonisti sono, a volte, legati tra loro, a volte no. Dandoci così una sceneggiatura che diventa una storia raccontata da diversi punti di vista. Una rivolta silenziosa in cui il popolo si ribella sottraendosi, non facendosi trovare, lasciando il potere in una specie...
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