Un uomo qualunque
«Il protagonista del romanzo Un uomo qualunque è decisamente un personaggio originale, che suscita allegria e malinconia allo stesso tempo. Un sarto decisamente creativo che si muove in un contesto surreale apparentemente con maestria e leggerezza, ma che nasconde soprattutto a se stesso la vera causa che lo porta a voler essere a tutti i costi straordinario. Questa narrazione ironica, affabulante, fantastica, in realtà ci mostra un uomo senza equilibrio che vive una continua tensione emotiva volta a disaggregare i ricordi del passato, ma l'esperienza della vita lo conduce al risveglio della coscienza e a maturare la consapevolezza che l'ordinario è più straordinario dello straordinario, in condizioni di massima normalità infatti, cioè di profondo equilibrio matura ciò che definiamo straordinario, non succede mai il contrario. Alla fine di questo racconto esilarante fra trine, ortaggi, fiori e gorgiere, il nostro sarto finalmente rimuove i suoi scheletri dall'armadio e raggiunge il suo equilibrio diventando nella sua ordinarietà, questa volta davvero un essere straordinario.» (Anna Carelli)