Il mio cuore umano
Lirico, misterioso, toccante, e un po’ magico, basato sulla storia personale dell’autrice e della sua famiglia, Il mio cuore umano è il libro che ha rivelato il talento di narratrice di una delle artiste più amate degli ultimi cinquanta anni. «Nada è scrittrice autentica; ma non solo: visti gli esiti, si impone per originalità stilistica e per forza umana, insieme ad Elena Ferrante, come una delle autrici più interessanti in Italia» - Fulvio Panzeri, Avvenire «Il mio cuore umano non è l’autocelebrazione della brava cantautrice con la voce roca e il sigaro in mano, non è la dimostrazione di quanto fosse già fighissima e anticomformista a cinque anni, è il racconto della vita di campagna dei suoi nonni, gli amori degli zii, la bellezza un po’ folle della madre…» - Annalena Benini, Il Foglio «Un po’ vita trasfigurata, un po’ zibaldone sull’abisso (mai nell’abisso) della confessione, abilmente evitando le trappole autobiografiche, emulando la lezione di Lalla Romano: inventare il vero… sul filo di un inesauribile stupore» - Bruno Quaranta, Tuttolibri-La Stampa «Sorprendente: un romanzo breve e intensissimo che racconta l’infanzia di una ragazzina tra gli anni Cinquanta e Sessanta» - Stefano Bucci, Il Corriere della Sera “Era la fine di febbraio, esattamente il periodo di carnevale, da tutte le parti si festeggiava. Quella sera mio padre e mia madre erano andati a ballare in un paese vicino, mia madre ballò così tanto che le si consumarono i tacchi, continuò a ballare a piedi nudi, sembrava felice, tornata in sé, e la notte tardi tornando a casa mio padre fermò la vespa in una stradina di campagna e fecero l’amore sotto la luna piena. La mattina dopo quando mia madre si svegliò disse: «Gino, sono incinta». Mio padre pensò che era sicuramente l’effetto della bella serata che le faceva dire così perché i medici l’avevano detto chiaramente, non avrebbe mai potuto più avere figli...”. L'indimenticabile storia di una famiglia molto particolare e della nascita inaspettata di una bambina speciale nella Toscana degli anni Cinquanta: a più di dieci anni dalla prima pubblicazione, torna il sorprendente romanzo di esordio di Nada Malanima.