Mille candele danzanti
"Da cosa si riconoscono le persone stanche? Agiscono senza sosta. Non si concedono lo spazio di un riposo, un silenzio, un amore. Le persone stanche concludono affari, costruiscono case, seguono una carriera. È per fuggire alla fatica che fanno tutte queste cose, ed è rifuggendola che le si sottomettono. Al loro tempo manca il tempo. Ciò che fanno sempre di più, lo fanno sempre meno. Alla loro vita manca la vita. Tra loro e loro stessi c'è un vetro. Fiancheggiano il vetro di continuo." (Christian Bobin) "Immagini folgoranti e inattese scorrono lungo le pagine del libro nelle quali sogno e realtà si confondono l'uno nell'altra. La fatica delle nostre giornate, il dolore dell'anima e del corpo, si interrompono e si cancellano, rinascono e germogliano, in sequenze febbrili e vertiginose, sulla scia di una vita riscoperta nei suoi enigmi e nel suo insondabile mistero." (dall'introduzione di Eugenio Borgna).