Lo scenario invisibile. Mente, allucinogeni e I Ching

Lo scenario invisibile. Mente, allucinogeni e I Ching

9791280002792 Il libro culto e pietra miliare della psichedelia, che racchiude i risultati dell’incredibile esperimento condotto negli anni ’70 da Terence e Dennis McKenna, veri pionieri nel campo della ricerca psichedelica e autori fondamentale nella formazione di chi si dedica a questi argomenti. Resoconto folle e visionario dell’avventura dei fratelli McKenna con la Psilocybe cubensis, e nato dall’intuizione che la chiave del problema mente/cervello risieda in un’approfondita comprensione dell'esperienza psichedelica, Lo Scenario Invisibile espone riflessioni graffianti sullo sciamanesimo e sulla filosofia psichedelica, mescolate a teorie tratte dallo studio della schizofrenia, della biologia molecolare e dell'etnobotanica. Il libro ci mostra una realtà diversa, inesistente, invisibile, ma che per gli autori è più reale della realtà. Essi si auguravano, con questo volume, il risveglio dal letargo cognitivo tipico della società contemporanea per poter contemplare finalmente l’essenza della realtà. Per quanto alcune delle teorie esposte possano apparire superate, se letto con i giusti occhi questo libro offre al lettore la possibilità di addentrarsi all’interno della propria coscienza, mostrando come il pensiero possa essere libero di muoversi in paesaggi invisibili che la società ci invita a non vedere. Il testo è arricchito da una prefazione inedita di Dennis McKenna e da una postfazione di Beniamino Trombetta, Professore Associato presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologia dell’Università degli Studi di Roma, La Sapienza. «Le sostanze psichedeliche esercitano la loro influenza sull’interfaccia del cervello/mente/corpo, e si trovano molto chiaramente all’interno di quel territorio proibito e oscuro in cui si origina la cognizione stessa. C’è forse da meravigliarsi che la scienza esiti a squarciare quel velo e a illuminare le ombre con la fredda luce della ragione, sapendo che la ragione stessa potrebbe divenire il sacrificio ultimo per questa sua audacia? È possibile che l’esperienza psichedelica possa non venire compresa utilizzando solamente i modelli riduzionistici della scienza, e che solo attraverso una consapevole unificazione del riduzionismo e dei metodi analitici della scienza medesima con l’approccio olistico e non analitico dello sciamano, riusciremo forse a capire, apprezzare e applicare le lezioni apprese da tali esperienze. Questo libro è un primo, tremolante passo in questa direzione». (Terence e Dennis McKenna) Si tratta di un'opera fondamentale della cultura psichedelica, scritta dai fratelli McKenna dapprima negli anni '70, a seguito di un loro esperimento nella foresta amazzonica, e poi rivista e ripubblicata negli anni 90. Questo libro nasce dall’intuizione che la chiave del problema mente/cervello risieda in un’approfondita comprensione dell'esperienza psichedelica, ed espone riflessioni graffianti sullo sciamanesimo e sulla filosofia psichedelica, mescolate a teorie tratte dallo studio della schizofrenia, della biologia molecolare e dell'etnobotanica. Si tratta della prima pubblicazione in assoluto in una lingua diversa dall'originale: si tratta infatti di un volume molto corposo e dalla traduzione molto complessa, e se vogliamo lontano dalle logiche commerciali: il libro è senz'altro "di nicchia", ma si tratta di uno di quei testi che non può mancare nella libreria degli appassionati di psichedelia, costituendo una vera e propria pietra miliare nella storia della ricerca psichedelica. EP
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