Dal fascismo all'alba della Repubblica
Cantachiaro, anti-giornale satirico-politico, fondato da Raffaello Ferruzzi, esce per la prima volta il 10 giugno 1944. Domenica 4 giugno 1944 Roma è liberata. Nel massimo momento dell'euforia cittadina, tra le macerie dei bombardamenti, la miseria e la fame, basta una lira per comprare Cantachiaro che irride il duce e i suoi sostenitori, il re e Badoglio e i personaggi della nuova ribalta politica. Il primo disegno di copertina con i martiri del fascismo da Bruno Buozzi, a Matteotti, ai Fratelli Rossetti, a Don Minzoni, sigla l'ambizioso progetto di fare satira e politica insieme secondo un principio di libertà moralizzatrice e di condivisione delle sofferenze del popolo martoriato da anni di guerra.
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