Eppure qualcosa ho visto sotto il sole
Vita dei popoli sottomessi in cerca della libertà nei film prodotti da Marina Piperno dal 1960, quando giovanissima inventa il cinema indipendente, a venticinque anni, prima donna italiana a intraprendere una carriera riservata agli uomini, mantenendo intatta la sua femminilità. Alternando documentari antropologici e storici a film di fiction, inchieste e sperimentazioni linguistiche, pellicola e digitale, ancora oggi la sua ricerca prosegue tenacemente. L'ultimo, personale, alla carriera. Questo libro è un diario di bordo, colloquio empatizzante con le realtà che ci circondano, romanzo, invito a costruire speranza.
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