Gli occhi di Shiva
Dal pittore, che andava in Oriente tutti gli anni, avevo sentito parlare per la prima volta dell’hippie trail: la rotta via terra per l’India che attraversa Grecia, Turchia, Iran, Afghanistan e Pakistan. Fin dagli anni Sessanta la percorrevano migliaia di ragazzi: europei, canadesi, americani, australiani, giapponesi. Viaggiavano in treno, pullman e autostop, zaino in spalla e traveller’s cheque. Andavano a cercare risposte ai misteri dell’esistenza. E uno stile di vita alternativo, senza regole, senza limitazioni. Il viaggio durava settimane, a volte mesi e alla fine l’India brulicante, ancestrale, immensa, li inghiottiva.