Libro italiano (Il)
Il volume, che contiene una serie di articoli sullo stato dell'editoria degli anni Venti, è considerato l'opera più eloquente e significativa di Aldo Sorani, autore e giornalista, collaboratore di numerosi periodici di inizio Novecento. In esso si intrecciano argomenti differenti, che offrono un quadro dinamico e multiforme della situazione editoriale e sociale dell'Italia tra le due guerre mondiali e che vanno dal ruolo degli editori, alle caratteristiche e alla formazione di un nuovo pubblico, alle librerie e biblioteche, alla creazione di moderne strutture finalizzate all'accentramento di capitali, fino alle potenziali minacce rappresentate dall'invenzione di nuove tecnologie provenienti da oltreoceano, all'arte tipografica e al suo rapporto con la società dei consumi. Non trascura il ruolo dell'innovazione nell'arduo compito della diffusione libraria, dalle mostre bibliografiche all'introduzione di nuove tecniche di vendita. Mai ripubblicato dopo la prima edizione uscita dalla sapiente officina di Bertieri e Vanzetti nel 1925, vede ora la luce in una raffinata veste editoriale e con l'introduzione di Francesco Ursino.