Della solitudine di un uomo libero
Un impulso nervoso che ha percorso una via sinaptica una volta, dato lo stesso imput, tende ad usare la stessa sinapsi. Quest'abitudine si sviluppa sotto l'imperativo del minimo sforzo corredato dal maggior risultato. Eppure, nulla può ripetersi perfettamente uguale; anche un'infinitesimale variazione produce risultati diversi, materiali, emozionali, sensitivi. La mente umana tende a massificare, proprio per la modalità d'uso delle sinapsi, e questo è il più grave errore possibile. Di qui le convenzioni, le convinzioni, i presupposti, i preconcetti; di qui le dottrine, le credenze, le fedi, nonché le illusioni e le ossessioni. Andare oltre questa rete, spingere il proprio cervello ad usare sinapsi diverse per ogni evento si chiama libertà. Bisogna disfare la rete. Domandarsi e riflettere su ciò che ci viene proposto, somministrato, interrogarsi su ciò cui abbiamo sviluppato abitudine è un primo passo, poi è necessario non ignorare le risposte e abbattere ogni ipocrisia. Il dubbio deve, però, invadere ogni cosa ed essere spietato.