L'assenza dell'assenzio
L’assenza dell’assenzio è l’arrivo del silenzio: la morte delle idee, la fine della creatività. Per sfuggire a tale rischio, Lazzaro Santandrea si improvvisa cacciatore di dote, ma si ritrova investigatore suo malgrado tra Milano e la Costa Azzurra, con gli amici fidati Pogo e Caroli al suo fianco, e l’aiuto illecito di Gippo, che può sempre procurare “quella cosa lì”, qualunque essa sia. Un giallo, un noir, cui Pinketts aggiunge tutti i colori del suo talento letterario. Questo romanzo contiene: tre persone di nome Assenzio, un cacciatore di dote, tre storie d’amore, un bel po’ di morti ammazzati, due (forse tre) Cristine, levrieri afghani & canguri cocainomani, i fratelli Kokoschka, un bambino prodigio, ghigliottine e pozzi senza fondo, Ursus & Orsetta Orsoni, Giuditta terrorista ecologista, malinconie metropolitane e paranoie bucoliche, vuoti di bottiglia e vuoti esistenziali, bon ton e malavita, zingari & zingarelli, tre civette scomparse dal comò, un fornaio infoiato, una Costa Azzurra rosso-sangue e, soprattutto, un Lazzaro Santandrea nel mezzo del cammin della sua vita, alle prese con inferni che nemmeno Dante avrebbe saputo evocare.