4 piani senza ascensore
Un condominio di quattro piani. Otto appartamenti occupati da single, famiglie e coinquilini costretti da un evento inaspettato e incontrollabile a restarsene chiusi in casa riducendo al minimo qualsiasi contatto con l'esterno e tra loro, o almeno così dovrebbe essere. Una lavanderia in comune, dove andare scaglionati secondo un rigido orario di utilizzo, ma che diventa quasi involontariamente luogo di incontro e di scontro, di segreti e di confessioni. Amori incredibili, amicizie impossibili, cani presi in prestito per vedere l'amante che abita dall'altra parte della strada e escamotage per non rinunciare al fantacalcio anche quando il campionato è annullato. Insospettabili ladri costretti a una sospensione forzata dal lavoro e anziane signore divise da una annosa faida. Il tutto sotto l'attento sguardo dell'unico occhio del gatto Mà rilin. Una piccola comunità , chiusa come in una bolla di sapone indistruttibile, ma che proprio nell'isolamento trova invece una coesione inattesa. Dai risvolti ironici pur nelle paure, comici pur nell'incertezza.