Corruzione della filosofia
Nell'Estetica di Benedetto Croce si legge: «La filosofia toglie ogni ragione d'essere alla religione perché la sostituisce». Al contrario Amleto dichiara: «Ci sono più cose nel cielo e sulla terra, Orazio, di quante si possano immaginare nei sogni della vostra filosofia». Perché la religione possa venir accolta non basta la manifestazione del soprannaturale riproposta da testimoni umani; occorre ancora un pensiero attento alla compiutezza reale. A riprova della loro colpa contro la compiutezza, molti dei nostri filosofi mostrano, come nella nona bolgia dantesca, «quel forato suo membro e qual rotto...» (Inferno, XXXVIII, 19). Essi, troppo spesso, hanno limitato, diminuito o scarificato il reale: si può criticare la loro tendenza a ridurne l'immensa varietà a forme particolari, a restringere queste stesse forme agli aspetti più appariscenti, più controllabili, più lusinghieri dell'amor proprio o, forse, a quelli che sembrano soltanto più originali.